Rimini | Einaudi, sopralluogo al Belluzzi: Non adeguato. Continua la mobilitazione
Fumata nera per il trasferimento dell’istituto tecnico Einaudi dalla sede storica di Viserba a quella nuova alla Colonella, dove un tempo si trovava l’istituto Belluzzi e attualmente è attivo il centro giovani Open. Questa mattina una delegazione della scuola formata da membri del consiglio di istituto, genitori, il collaboratore del dirigente Michele Coscia, assieme all’assessore Meris Soldati e ai tecnici della Provincia, ha partecipato al sopralluogo a quella che secondo la Provincia dovrebbe essere la nuova sede dell’istituto per verificare l’idoneità. Non è andata bene. L’Einaudi, lo ricordiamo, ha tra i suoi una trentina di studenti disabili per i quali sono necessari specifici accorgimenti architettonici e laboratori didattici.
“Alcuni genitori di questi alunni hanno preso atto degli ambienti e hanno rilevato che per alcune tipologie di handicap sia gli ascensori che le aule poste nel seminterrato, non risultano adeguati”, spiegano dall’Einaudi. “La scuola è posizionata ad un livello sopraelevato, la cui rampa d’accesso per ovvi motivi di inclinazione risulta essere molto lunga e quindi troppo impegnativa per alcune tipologie di disabilità presenti nella scuola. Le aule del seminterrato hanno una superficie insufficiente ad accogliere i laboratori multimediali, gli stessi locali sono inidonei ad accogliere le attività con i ragazzi diversamente abili, in quanto troppo isolate rispetto alle aule didattiche e ciò pregiudica la socializzazione e il progetto di inclusione. Le vie di fuga sono strutturate in modo da avere un difficile accesso per gravi disabilità motorie in caso di urgente evacuazione”, è il resoconto puntuale.
Tra le problematiche del trasferimento c’è anche quella del Centro giovani Open che “attualmente occupa una parte di questi spazi e pertanto sta manifestando il proprio dissenso con striscioni e cartelloni di protesta per un eventuale trasferimento di cui non erano a conoscenza”.
Per la Provincia è stato presente anche il capogruppo del Pdl Claudio Dilorenzo. “Due ore di sopralluogo e di confronto hanno confermato l’impressione che ci eravamo fatti: la soluzione prospettata dalla Soldati non è idonea a mantenere l’unitarietà didattica di una scuola particolare come l’Einaudi che verrebbe frazionato in più immobili; il trasferimento alla Colonnella comporterebbe forti disagi agli studenti che gravitano perlopiù nella zona nord della Provincia; la collocazione dei laboratori avverrebbe sfrattando il Centro Giovani Open, punto di riferimento dei giovani della zona; particolarmente difficile l’inserimento dei diversamente abili (c.a. 40 ragazzi) nella nuova struttura”.
L’assessore ha comunque rassicurato ai delegati della scuole che nessuna decisione definitiva è stata presa. Intanto, domani continuerà la “pacifica azione di protesta”. Studenti, insegnanti e genitori si presenteranno in giunta provinciale. “Continuano inoltre le assemblee permanenti degli studenti fino ad una “assicurazione” ufficiale da parte della provincia”.